Pulci, zecche e zanzare





Il titolo sicuramente non è molto invitante, ma questo è forse uno degli argomenti più importanti da affrontare in quanto riguarda direttamente la salute del nostro cane.
Con l'arrivo dei primi caldi ci si trova sempre di fronte alla stessa domanda, quale antiparassitario devo usare per proteggere al meglio il mio cane?
La premessa doverosa da fare è che non essendo un veterinario non sono in grado di dire quale prodotto sia meglio utilizzare, però posso portare la mia esperienza personale e trattare in modo quanto più ampio possibile i vari aspetti della questione.
Ogni prodotto in commercio ha le proprie caratteristiche ed è più o meno efficace per determinate situazioni, ma come sempre la scelta giusta potrà venire solo dall'esperienza. Infatti l'ultima parola come sempre spetta al nostro cane e alla reazione che il suo organismo avrà al prodotto che sceglieremo di utilizzare. Potremmo essere costretti a ripiegare su un prodotto che non avevamo pensato di utilizzare semplicemente perché il nostro cane è allergico agli altri, ma questo non vuol dire che comunque non sia protetto da aggressori esterni.
In questo caso posso dire di saperne qualcosa in quanto Attila è un cane particolarmente delicato dal punto di vista dermatologico e ogni anno è un terno al lotto trovare la giusta formula per proteggerlo da zecche e zanzare.
Proviamo a vedere più da vicino questi parassiti in modo da conoscerli meglio e di conseguenza sapere meglio come affrontarli.

PULCI
Le pulci possono essere un'esperienza davvero sgradevole per il nostro cane. Soprattutto per un cane allergico (come Attila) basta anche solo un morso da parte di uno di questi animali per innescare un gratta gratta che può portare fino alla lesione dei tessuti con perdita di pelo e sanguinolento. Attila in particolare ha avuto questa brutta esperienza (1), si chiama D.A.P. (Dermatite allergica da pulci) ed è una vera e propria allergia alla saliva delle pulci, per cui basta anche solo il minimo contatto per creare quelli che si chiamano hotspot, ossia delle zone di arrossamento cutaneo che provocano prurito e portano il cane a grattarsi in modo quasi compulsivo (2).



La cosa importante da sapere in merito a questo parassita è il suo ciclo vitale, esso si compone di tre fasi:
- Da uovo a larva;
- da larva a pupa (o bozzolo);
- da pupa a pulce adulta.
La pulce adulta vive solo alcune settimane, dipende da quanto riesce a nutrirsi attraverso il suo ospite, ma la pupa (o bozzolo) può sopravvivere anche più di un anno, a seconda delle condizioni climatiche, prima di schiudersi in attesa dell'ospite ideale! Proprio per questo motivo non esiste un periodo più o meno favorevole per la comparsa delle pulci, ma bisogna tenere gli occhi aperti tutto l'anno!
Il vero problema di questi parassiti sta nel fatto che possono essere trasportati in casa da chiunque e soprattutto possono infestare oltre al cane anche la casa stessa. La maggior parte dei prodotti antiparassitari sono molto efficaci sulla pulce adulta, ma fanno poco contro le uova e le larve, che rappresentano il 90% della contaminazione. Per questo motivo un corretto trattamento antipulci deve prevedere sia l'eliminazione delle pulci adulte che di quelle che ancora devono schiudersi, ma soprattutto deve essere mirato oltre che al cane, anche e soprattutto alla casa (divani, tappeti, tende).
Come accorgersi della presenza di pulci sul nostro animale?
- Il cane ha prurito, si gratta, si lecca o addirittura a volte si strappa il pelo.
- Nei soggetti allergici (D.A.P.) si notano delle zone di arrossamento (hotspot) che creano fastidio e prurito al cane.
- Notiamo dei piccoli insetti piatti di colore marrone scuro attraverso il pelo del nostro cane.
- Presenza di minuscoli granuli neri sul pelo del nostro cane: sono le feci delle pulci.

ZECCHE
Le zecche sono dei parassiti molto pericolosi e proprio per questo il controllo e la prevenzione sono di fondamentale importanza.
La zecca può avere diverse dimensioni che dipendono dal sesso e dalla quantità di sangue che già è riuscita a prelevare al proprio ospite ma in particolare si riconosce per la presenza di otto piccole zampe.
Vive nell'erba, nei cespugli particolarmente in zone umide in attesa di trovare un ospite a sangue caldo attraverso il quale nutrirsi ed il periodo di maggiore concentrazione è quello estivo e tardo primaverile.
Come dicevo la cosa più importante in questi periodi dell'anno è il controllo constante del proprio animale per verificare l'eventuale presenza di questi fastidiosi insetti.
Come rimuovere una zecca dal proprio cane?
Per prima cosa…NIENTE PANICO! La zecca va rimossa con molta delicatezza per evitare che estraendola si possa spezzare ed il rostro possa rimanere nella cute. Per questo motivo c'è bisogno che anche il cane sia il più tranquillo possibile in modo da rendere agevole questa operazione, per cui se voi vi agiterete potreste agitare anche il cane e questo non è sicuramente lo stato ideale per estrarre una zecca.
Cosa serve per estrarre una zecca?
Olio (oppure alcool denaturato), un paio di guanti, una pinzetta (tipo di quelle per le sopracciglia), un accendino;
Come si estrae una zecca?
- Mettiamo un pò di olio (o alcool) in un bicchierino;
- se li abbiamo mettiamoci un paio di guanti, altrimenti facciamo senza, ma con molta attenzione;
- separiamo bene il pelo del cane per vedere meglio la zecca (è preferibile essere in due);
- imbeviamo un dito nell'olio, dopodiché facciamone cadere alcune gocce sopra la zecca;
- attendiamo qualche istante che l'olio agisca, fino a quando la zecca non aprirà il rostro;
- con MOLTA DELICATEZZA afferriamo con la zecca con la pinzetta, quanto più possibile vicino la cute del cane;
- pian piano iniziamo ad estrarla facendo attenzione che venga via completamente. Se tiriamo troppo bruscamente potrebbe spezzarsi oppure le zampe potrebbero rimanere attaccate alla cute del cane provocando delle infezioni;
- una volta estratta NON schiacciamola;
- mettiamoci in un posto dove siamo sicuri di poterla vedere bene, anche qualora dovesse caderci, ed infine bruciamola con l'accendino;

ZANZARE
Le pulci e le zecche sono dei parassiti molto fastidiosi, ma con il giusto controllo possono essere individuati e debellati in modo totale e sicuro. Stesso non si può dire per le zanzare, che colpiscono in modo invisibile e silenzioso e purtroppo ci accorgiamo di eventuali danni quando potrebbe essere già troppo tardi. Per questo nel caso delle zanzare la parola d'ordine è PREVENZIONE.
Ci sono 2 principali malattie che possono provocare le zanzare infette pungendo il nostro cane:
- Filariosi Cardiopolmonare: quando una zanzara infetta punge il cane inietta nel suo organismo un parassita che successivamente si sviluppa nei vasi sanguigni sotto forma di vermi che possono raggiungere anche i 30 cm. Questi possono spingersi fino al cuore, al fegato o ai polmoni compromettendo le regolari funzioni di questi organi.
E' una malattia molto pericolosa ma esistono delle forme di profilassi, ad esempio una puntura da fare ogni anno che protegge il nostro cane da questo tipo di parassita.
- Leishmaniosi: è un'infezione causata dalla puntura del flebotomo. Si tratta di un insetto simile ad una zanzara (piccolo e di colore scuro) che colpisce soprattutto di sera nel periodo tra maggio e ottobre. Purtroppo non ci sono aree totalmente esenti dalla presenza di questo insetto, ma predilige comunque zone vicino al mare. I sintomi di questa malattia sono piuttosto gravi, ma non mi sento di elencarli in quanto alcuni potrebbero essere riconducibili a qualsiasi altro tipo di problema molto meno grave e di conseguenza non vorrei creare false "paranoie". L'importante è la giusta prevenzione e, come faccio ad esempio io con Attila, una buona abitudine potrebbe essere un esame del sangue, ogni anno ad ottobre, che comunque mi permette di tenere sempre sotto controllo la situazione.
Una cosa sicuramente importante da dire è che la leishmaniosi NON si trasmette direttamente tra cane e cane o tra cane e uomo. Infatti per diventare infettante il parassita deve compiere una parte del proprio ciclo vitale all'interno del flebotomo, che diventerà poi il mezzo di trasmissione della malattia.
Come ottimizzare la prevenzione della leishmaniosi?
Purtroppo ad oggi ancora non esiste un vaccino per la leishmaniosi quindi la sola nostra arma per combatterla è la giusta PREVENZIONE.
Il flebotomo colpisce soprattutto di notte, quindi evitare di tenere il cane in giardino nelle ore notturne, bonificare l'ambiente in cui vive attraverso l'uso di insetticidi che ne diminuiscano drasticamente la presenza e se possibile, per i cani che vivono in casa, usare zanzariere in modo da limitare il numero di questi insetti all'interno.
Per quanto riguarda i prodotti in commercio è sicuramente molto valido il collare repellente, ma anche in questo caso è sempre meglio consultare il veterinario che potrebbe optare per soluzioni differenti.
Inoltre io con Attila ho anche l'abitudine, se mi trovo a dover stare di sera in posti diciamo così "più a rischio", di usare lo spray alla citronella. Ne spruzzo un pò sulle mani e poi le passo sul pelo di Attila.

Per concludere, come ho detto all'inizio non posso consigliare prodotti specifici, ma posso solo dire come mi comporto io con Attila dopo aver fatto vari tentativi, quindi:

- Collare: da marzo a ottobre, cambiato ogni 3 mesi circa e tolto ogni volta che deve fare il bagno o comunque se deve venire a contatto con l'acqua.
- Antiparassitario: una pipetta ogni 3 settimane da aprile a ottobre (dipende da quando iniziano i primi caldi).
- Citronella: la uso quando so che Attila dovrà stare fuori di sera in posti dove ci potrebbe essere una maggiore concentrazione di zanzare.
Spruzzata sulle mani e passata sul pelo del cane.
- Analisi del sangue: a fine stagione, verso ottobre, analisi del sangue per il controllo della leishmaniosi.

Scusate se mi sono dilungato troppo, ma come ho detto all'inizio in questo caso c'è di mezzo la salute del nostro cane, quindi...meglio abbondare!

8 commenti:

Unknown ha detto...

UTILISSIMO grazie mille davvero!!!

Arianna ha detto...

Quindi nei mesi invernali i vari trattamenti (antiparassitario o collare) non servono?
Grazie!

Attila ha detto...

Ciao Arianna!
In genere è sempre meglio chiedere consiglio al proprio veterinario, in quanto conosce la zona in cui vine il cane e sa dirti se possono esserci particolari rischi anche in inverno.
In linea di massima però nei periodi freddi non c'è necessità di utilizzare particolari protezione.

Arianna ha detto...

Grazie Mille ;)

Anonimo ha detto...

Grazie, davvero interessante ed utile la tua "Pagina", non ti sei per nulla dilungato troppo ! Anzi é stato un piacere leggere le tue precise indicazioni ed istruzioni. Come dici tu, appunto : la salute del nostro Amato Cane é importantissima.
A presto spero, per leggere altre notizie interessanti. Uno Slappo da Athos x Attila e da me un saluto ad entrambe. Bye, bye.

Marco ha detto...

ciao, il nostro cucciolo è appena arrivato......leggere il tuo blog è molto interessante....
Una domanda, il nostro cucciolo lo porto fuori a fare i bisogni ma lui nnon li fà.....non c'è verde, forse per questo?
grazie allessia

Unknown ha detto...

Ciao, bel blog! Fatto bene e interessante! Io non ho un labrador, anzi... ho un volpino di pomerania nano... :) ma tanti consigli mi sono stati utili anche per la mia piccola.
Considerando il pelo voluminoso del mio cane, al quale si attacca di tutto quando la porto fuori, volevo sapere dove acquisti la Citronella? grazie!
Aida

Unknown ha detto...

Se il blog è ancora attivo, posso chiederti perché usi dia il collare sia le pipette? Io ho una cucciola di Australian ed ora ho iniziato solo con le pipette na alcuni conoscenti mi hanno detto di essere passati ai collari perché più efficaci. La mia cucciola non sembra gradire molto le pipette, si struscia sul terreno per ore dopo (non so quanto della pipetta le resti effettivamente addosso) ma so anche che spesso i collari provocano delle reazioni allergiche...