Insegnare al cane il comando GIRA



La lezione/gioco di oggi come avrete intuito dal titolo è come insegnare al cane il comando GIRA, ossia rotolare su se stesso. Anche questo come il BANG non è un comando fondamentale per l'addestramento del cane, ma serve per rafforzare il rapporto tra voi ed il vostro cane attraverso questi momenti educativi e di divertimento.

Il comando consiste nel far "rotolare" su stesso il cane e se già siete riusciti ad insegnargli il BANG siete a metà dell'opera! Proprio in merito a questo però c'è un consiglio importante, evitate di usare sempre il BANG come comando intermedio per arrivare al GIRA. Questo perché se gli farete sempre eseguire il GIRA dopo il BANG, potrebbe associarlo in automatico e di conseguenza eseguire direttamente entrambi anche se gli chiedete solo di fare il BANG.
Ho fatto un "GIRA" di parole, ma spero di aver reso l'idea :)

Anche per questo esercizio come per il BANG è bene associare, oltre al comando vocale, un gesto con la mano che possa aiutare il nostro cane a capire meglio cosa gli stiamo chiedendo. Io ad esempio faccio un movimento circolare con la mano per simulare quello che gli sto chiedendo di eseguire (1).
A questo punto direi che siamo pronti per iniziare, quindi mettiamo il cane sul TERRA e accovacciamoci di fronte a lui in modo da poterlo aiutare qualora non riuscisse ad eseguire da solo il comando (2).



Con la solita tecnica stringiamo nel pugno un biscotto e avviciniamolo al cane in modo che riesca ad annusarlo (3) e di conseguenza a seguirlo nel momento in cui lo sposteremo.
Adesso con la mano sinistra (quella che tiene il biscotto) spostiamoci lentamente verso l'esterno facendo dei movimenti circolari (4).



Il cane dovrebbe seguire con il muso la nostra mano sbilanciandosi da un lato, a questo punto con la mano destra aiutiamolo e facciamolo girare su se stesso (5) pronunciando il comando GIRA.
Non appena avrà effettuato la rotazione ripetiamo il comando e premiamolo.
Ripetiamo questo esercizio più volte fino a quando ci rendiamo conto che è in grado di eseguirlo da solo e non è più necessario che lo aiutiamo noi a ruotare con la mano destra.



Giunti a questo punto possiamo provare a farlo senza doverci accovacciare, ma semplicemente pronunciando il comando e facendo il gesto del GIRA con la mano (6).

Aiuto il cane abbaia!



Questo è un bel problema!
Nella maggior parte dei casi non siamo noi ad accorgercene, ma ci viene riferito da vicini ormai esasperati che invece se ne accorgono e come!! I motivi potrebbero essere diversi, potrebbe dipendere dalla sindrome di abbandono (1) oppure da una reazione a stimoli esterni, ad esempio al passaggio di una persona fuori dalla porta di casa. In qualsiasi dei casi è comunque un problema difficile da affrontare, soprattutto perché spesso, a meno che non ci venga riferito dai vicini di casa, neppure ne siamo a conoscenza.

Questo è uno dei motivi per cui è bene abituare fin da piccoli i cuccioli a stare da soli, anche facendolo a posta per qualche minuto, in modo da rendere chiaro da subito che questa è una eventualità che si può verificare, anzi, che sicuramente si verificherà.
Soprattutto per chi ha un cucciolo, ma anche nel caso di un cane adulto che abbia quando non ci siamo, il consiglio infatti è proprio quello di simulare delle assenze, man mano più lunghe in modo che si abitui e durante le quali, se possibile, rimanere a portata di "abbaio", ossia in modo che possiate essere in grado di sentirlo se dovesse iniziare ad abbaiare.



Se decidete di utilizzare questa tecnica, la cosa più importante è assolutamente di NON rientrare mentre sta abbaiando, in questo modo è come se gli stessimo dicendo "se tu abbai noi arriviamo" e questo è esattamente il contrario di quello che ci serve! Per i primi tempi i vicini di casa dovranno essere più pazienti, per cui lasciamolo abbaiare e non appena smette aspettiamo un paio di minuti e rientriamo! In questo modo dovrebbe associare che noi rientriamo quando lui non abbaia e non il contrario. Un'altra cosa importante, ma che sicuramente non piacerà, è il fatto di non strapazzarlo di coccole appena si rientra in casa, in questo modo stiamo mettendo il cane al centro di tutto (ed è sicuramente così…), il problema però è proprio questo, lo facciamo sentire importantissimo e poi "lo abbandoniamo" in questo modo lui soffrirà ancora di più. Il consiglio non è quello di non coccolare il vostro cane, semplicemente di farlo dopo qualche minuto, quando lui si sarà calmato. Per cui entrate ed ignoratelo apparentemente, andando a fare altro, dopodiché, passato qualche minuto, chiamatelo e riempitelo pure di coccole. Questo è importante anche perché, noi non sappiamo se in nostra assenza ha pianto e abbaiato in continuazione, quindi se appena rientriamo lo "premiamo" con le nostre coccole è come se lo stessimo premiando per aver pianto ed abbaiato.

Come molti di voi avranno sicuramente notato, i nostri cani si rendono conto quando ci stiamo preparando per uscire ed ognuno la prende in modo diverso, c'è chi si nasconde quasi fosse offeso, chi invece inizia ad agitarsi e seguirci dappertutto. Questi sono tutti segnali che dovremmo imparare a capire in modo da utilizzarli a nostro favore. Infatti è proprio nel momento in cui il cane si rende conto che stiamo per uscire che inizia ad entrare nello stato di ansia che poi lo porta ad abbaiare e piangere per tutto il tempo della nostra assenza. In questo senso, una cosa che potremmo fare ad esempio, è quella di muoverci per casa come se stessimo per uscire, ma in realtà rimaniamo e continuiamo a fare quello che stavamo facendo. Quindi infiliamoci il cappotto e poi sediamoci sul divano a vedere la TV, togliamoci le ciabatte e infiliamoci le scarpe, prendiamo le chiavi di casa e portiamole con noi in giro per l'appartamento mentre continuiamo a fare altro. Così il cane non avrà modo di capire quando stiamo realmente uscendo e quando invece stiamo simulando. In questo modo gli evitiamo lo stress iniziale che accumula dal momento in cui si rende conto che stiamo per uscire fino a quando non usciamo realmente.

Un'altra buona abitudine potrebbe essere quella di lasciargli in casa un "diversivo", qualcosa che lo tenga occupato mentre siamo via. Io ad esempio quando Attila era cucciolo ho utilizzato il Kong (2). Il problema di Attila non era quello di piangere o abbaiare, anche perché non avrebbe potuto farlo "con la bocca piena", infatti lui era impegnato a divorare casa! :(
Il Kong è un gioco fatto di materiale molto resistente (Attila Approved) caratterizzato da una cavità interna nella quale si inseriscono alimenti (biscotti, würstel), con la particolarità che sarà molto difficile per il nostro cane tirarli fuori. In questo modo sarà impegnato a cercare di estrarre il cibo dal Kong e di conseguenza non penserà a mangiare mobili piuttosto che piangere o abbaiare.

Per concludere, mi rendo conto che la situazione non è affatto facile per chi si trova a dover affrontare questa problematica, soprattutto per chi vive in città e deve dar conto, oltre all'aspetto psicologico del cane anche alle eventuali lamentele dei vicini di casa. In ogni caso il mio consiglio è quello di non "demonizzare" il cane e sgridarlo ogni volta che si rientra se abbiamo saputo che ha abbaiato, tutto questo non serve. Piuttosto cerchiamo di risalire alla fonte del problema e proviamo a risolverlo mettendo in pratica alcune di queste tecniche con pazienza e continuità. Sono certo che la cosa si risolverà!

Insegnare al cane il comando BANG



Con oggi diamo inizio ad una serie di lezioni più divertenti e con le quali insegneremo al nostro cane degli esercizi meno "formali", in questo caso particolare, come insegnare al cane a fare il morto. Prima di iniziare ci tengo a fare una premessa, frutto di alcuni commenti che ho ricevuto sul video di Attila pubblicato su Youtube. Alcuni utenti sostengono che questo tipo di esercizi "snaturino" il cane e che siano addirittura "giochini" offensivi per la sua dignità. Quello che voglio dire è che tutto quello che facciamo con il nostro animale, dall'addestramento a fini educativi a quello più ludico, ha come scopo principale quello di CREARE UN LEGAME con il nostro cane. Ogni momento dedicato a lui, che sia per insegnargli un nuovo comando o per strapazzarlo di coccole, non fa altro che rafforzare il rapporto tra noi e il cane. Io non vado in giro per i paesi a far "morire" Attila quando gli faccio BANG, nè tantomeno mi troverete alla fermata dell'autobus a fargli chiamare "mamma", non capisco questa sorta di indignazione per una cosa nella quale io non vedo nulla di male nei confronti del mio cane. In ogni caso rispetto queste opinioni e lascio a voi decidere se insegnare o meno questo tipo di comandi al vostro cane.

Detto questo direi che potremmo iniziare con la lezione di oggi, con la quale insegneremo al nostro cane a fare il "morto". Quello di cui abbiamo bisogno è solo una manciata di biscotti e questa volta, più di ogni altra, di molta pazienza.

Come nel 90% dei casi anche il BANG in realtà è una posizione naturalissima per il nostro cane, quindi possiamo decidere di associare il comando quando troveremo il nostro cane in quella posizione in un momento qualsiasi della giornata (1), oppure essere noi a portarcelo e in questo caso vedremo come.
Una cosa molto importante per insegnare questo tipo di comando è la calma. Visto che dovremo essere noi a mettere il cane in una determinata posizione è meglio essere da subito molto tranquilli per evitare che il cane, preso dalla foga del gioco si agiti e non mantenga poi la posizione.



Quindi, mettiamo il cane in posizione di TERRA (2) e avviciniamoci lentamente a lui, dopodiché molto lentamente facciamolo appoggiare sul fianco mantenendo per qualche secondo le mani su di lui (3). A questo punto solleviamoci e facendo il gesto della pistola pronunciamo il comando BANG (4), ora abbassiamoci verso di lui e premiamolo (5). Ripetiamo per qualche volta i punti dal 2 al 5, dopodiché fermiamoci.



Dopo un paio d'ore proviamo l'esercizio "senza aiutino". Chiamiamo il cane e facciamolo mettere sul TERRA, a questo punto proviamo il comando, facciamo il gesto della pistola e pronunciamo il comando BANG! Se lo dovesse eseguire al primo "colpo", vuol dire che avete in casa un grande attore e per questo va strapremiato! Se invece vi dovesse guardare con aria spaesata, aiutiamolo di nuovo portandolo noi nella posizione di BANG e soprattutto non perdiamoci d'animo.



Per iniziare va benissimo che esegua il comando dalla posizione di TERRA, ma successivamente quando lo avrà imparato possiamo provarlo da seduto o addirittura, per chi volesse esagerare, direttamente con il cane in movimento (6). Quest'ultima versione è sicuramente più difficile, ma la resa è davvero realistica, l'unica cosa strana è che io sinceramente non ho mai visto un cane "morto" che mangia biscotti! :)

Pulci, zecche e zanzare





Il titolo sicuramente non è molto invitante, ma questo è forse uno degli argomenti più importanti da affrontare in quanto riguarda direttamente la salute del nostro cane.
Con l'arrivo dei primi caldi ci si trova sempre di fronte alla stessa domanda, quale antiparassitario devo usare per proteggere al meglio il mio cane?
La premessa doverosa da fare è che non essendo un veterinario non sono in grado di dire quale prodotto sia meglio utilizzare, però posso portare la mia esperienza personale e trattare in modo quanto più ampio possibile i vari aspetti della questione.
Ogni prodotto in commercio ha le proprie caratteristiche ed è più o meno efficace per determinate situazioni, ma come sempre la scelta giusta potrà venire solo dall'esperienza. Infatti l'ultima parola come sempre spetta al nostro cane e alla reazione che il suo organismo avrà al prodotto che sceglieremo di utilizzare. Potremmo essere costretti a ripiegare su un prodotto che non avevamo pensato di utilizzare semplicemente perché il nostro cane è allergico agli altri, ma questo non vuol dire che comunque non sia protetto da aggressori esterni.
In questo caso posso dire di saperne qualcosa in quanto Attila è un cane particolarmente delicato dal punto di vista dermatologico e ogni anno è un terno al lotto trovare la giusta formula per proteggerlo da zecche e zanzare.
Proviamo a vedere più da vicino questi parassiti in modo da conoscerli meglio e di conseguenza sapere meglio come affrontarli.

PULCI
Le pulci possono essere un'esperienza davvero sgradevole per il nostro cane. Soprattutto per un cane allergico (come Attila) basta anche solo un morso da parte di uno di questi animali per innescare un gratta gratta che può portare fino alla lesione dei tessuti con perdita di pelo e sanguinolento. Attila in particolare ha avuto questa brutta esperienza (1), si chiama D.A.P. (Dermatite allergica da pulci) ed è una vera e propria allergia alla saliva delle pulci, per cui basta anche solo il minimo contatto per creare quelli che si chiamano hotspot, ossia delle zone di arrossamento cutaneo che provocano prurito e portano il cane a grattarsi in modo quasi compulsivo (2).



La cosa importante da sapere in merito a questo parassita è il suo ciclo vitale, esso si compone di tre fasi:
- Da uovo a larva;
- da larva a pupa (o bozzolo);
- da pupa a pulce adulta.
La pulce adulta vive solo alcune settimane, dipende da quanto riesce a nutrirsi attraverso il suo ospite, ma la pupa (o bozzolo) può sopravvivere anche più di un anno, a seconda delle condizioni climatiche, prima di schiudersi in attesa dell'ospite ideale! Proprio per questo motivo non esiste un periodo più o meno favorevole per la comparsa delle pulci, ma bisogna tenere gli occhi aperti tutto l'anno!
Il vero problema di questi parassiti sta nel fatto che possono essere trasportati in casa da chiunque e soprattutto possono infestare oltre al cane anche la casa stessa. La maggior parte dei prodotti antiparassitari sono molto efficaci sulla pulce adulta, ma fanno poco contro le uova e le larve, che rappresentano il 90% della contaminazione. Per questo motivo un corretto trattamento antipulci deve prevedere sia l'eliminazione delle pulci adulte che di quelle che ancora devono schiudersi, ma soprattutto deve essere mirato oltre che al cane, anche e soprattutto alla casa (divani, tappeti, tende).
Come accorgersi della presenza di pulci sul nostro animale?
- Il cane ha prurito, si gratta, si lecca o addirittura a volte si strappa il pelo.
- Nei soggetti allergici (D.A.P.) si notano delle zone di arrossamento (hotspot) che creano fastidio e prurito al cane.
- Notiamo dei piccoli insetti piatti di colore marrone scuro attraverso il pelo del nostro cane.
- Presenza di minuscoli granuli neri sul pelo del nostro cane: sono le feci delle pulci.

ZECCHE
Le zecche sono dei parassiti molto pericolosi e proprio per questo il controllo e la prevenzione sono di fondamentale importanza.
La zecca può avere diverse dimensioni che dipendono dal sesso e dalla quantità di sangue che già è riuscita a prelevare al proprio ospite ma in particolare si riconosce per la presenza di otto piccole zampe.
Vive nell'erba, nei cespugli particolarmente in zone umide in attesa di trovare un ospite a sangue caldo attraverso il quale nutrirsi ed il periodo di maggiore concentrazione è quello estivo e tardo primaverile.
Come dicevo la cosa più importante in questi periodi dell'anno è il controllo constante del proprio animale per verificare l'eventuale presenza di questi fastidiosi insetti.
Come rimuovere una zecca dal proprio cane?
Per prima cosa…NIENTE PANICO! La zecca va rimossa con molta delicatezza per evitare che estraendola si possa spezzare ed il rostro possa rimanere nella cute. Per questo motivo c'è bisogno che anche il cane sia il più tranquillo possibile in modo da rendere agevole questa operazione, per cui se voi vi agiterete potreste agitare anche il cane e questo non è sicuramente lo stato ideale per estrarre una zecca.
Cosa serve per estrarre una zecca?
Olio (oppure alcool denaturato), un paio di guanti, una pinzetta (tipo di quelle per le sopracciglia), un accendino;
Come si estrae una zecca?
- Mettiamo un pò di olio (o alcool) in un bicchierino;
- se li abbiamo mettiamoci un paio di guanti, altrimenti facciamo senza, ma con molta attenzione;
- separiamo bene il pelo del cane per vedere meglio la zecca (è preferibile essere in due);
- imbeviamo un dito nell'olio, dopodiché facciamone cadere alcune gocce sopra la zecca;
- attendiamo qualche istante che l'olio agisca, fino a quando la zecca non aprirà il rostro;
- con MOLTA DELICATEZZA afferriamo con la zecca con la pinzetta, quanto più possibile vicino la cute del cane;
- pian piano iniziamo ad estrarla facendo attenzione che venga via completamente. Se tiriamo troppo bruscamente potrebbe spezzarsi oppure le zampe potrebbero rimanere attaccate alla cute del cane provocando delle infezioni;
- una volta estratta NON schiacciamola;
- mettiamoci in un posto dove siamo sicuri di poterla vedere bene, anche qualora dovesse caderci, ed infine bruciamola con l'accendino;

ZANZARE
Le pulci e le zecche sono dei parassiti molto fastidiosi, ma con il giusto controllo possono essere individuati e debellati in modo totale e sicuro. Stesso non si può dire per le zanzare, che colpiscono in modo invisibile e silenzioso e purtroppo ci accorgiamo di eventuali danni quando potrebbe essere già troppo tardi. Per questo nel caso delle zanzare la parola d'ordine è PREVENZIONE.
Ci sono 2 principali malattie che possono provocare le zanzare infette pungendo il nostro cane:
- Filariosi Cardiopolmonare: quando una zanzara infetta punge il cane inietta nel suo organismo un parassita che successivamente si sviluppa nei vasi sanguigni sotto forma di vermi che possono raggiungere anche i 30 cm. Questi possono spingersi fino al cuore, al fegato o ai polmoni compromettendo le regolari funzioni di questi organi.
E' una malattia molto pericolosa ma esistono delle forme di profilassi, ad esempio una puntura da fare ogni anno che protegge il nostro cane da questo tipo di parassita.
- Leishmaniosi: è un'infezione causata dalla puntura del flebotomo. Si tratta di un insetto simile ad una zanzara (piccolo e di colore scuro) che colpisce soprattutto di sera nel periodo tra maggio e ottobre. Purtroppo non ci sono aree totalmente esenti dalla presenza di questo insetto, ma predilige comunque zone vicino al mare. I sintomi di questa malattia sono piuttosto gravi, ma non mi sento di elencarli in quanto alcuni potrebbero essere riconducibili a qualsiasi altro tipo di problema molto meno grave e di conseguenza non vorrei creare false "paranoie". L'importante è la giusta prevenzione e, come faccio ad esempio io con Attila, una buona abitudine potrebbe essere un esame del sangue, ogni anno ad ottobre, che comunque mi permette di tenere sempre sotto controllo la situazione.
Una cosa sicuramente importante da dire è che la leishmaniosi NON si trasmette direttamente tra cane e cane o tra cane e uomo. Infatti per diventare infettante il parassita deve compiere una parte del proprio ciclo vitale all'interno del flebotomo, che diventerà poi il mezzo di trasmissione della malattia.
Come ottimizzare la prevenzione della leishmaniosi?
Purtroppo ad oggi ancora non esiste un vaccino per la leishmaniosi quindi la sola nostra arma per combatterla è la giusta PREVENZIONE.
Il flebotomo colpisce soprattutto di notte, quindi evitare di tenere il cane in giardino nelle ore notturne, bonificare l'ambiente in cui vive attraverso l'uso di insetticidi che ne diminuiscano drasticamente la presenza e se possibile, per i cani che vivono in casa, usare zanzariere in modo da limitare il numero di questi insetti all'interno.
Per quanto riguarda i prodotti in commercio è sicuramente molto valido il collare repellente, ma anche in questo caso è sempre meglio consultare il veterinario che potrebbe optare per soluzioni differenti.
Inoltre io con Attila ho anche l'abitudine, se mi trovo a dover stare di sera in posti diciamo così "più a rischio", di usare lo spray alla citronella. Ne spruzzo un pò sulle mani e poi le passo sul pelo di Attila.

Per concludere, come ho detto all'inizio non posso consigliare prodotti specifici, ma posso solo dire come mi comporto io con Attila dopo aver fatto vari tentativi, quindi:

- Collare: da marzo a ottobre, cambiato ogni 3 mesi circa e tolto ogni volta che deve fare il bagno o comunque se deve venire a contatto con l'acqua.
- Antiparassitario: una pipetta ogni 3 settimane da aprile a ottobre (dipende da quando iniziano i primi caldi).
- Citronella: la uso quando so che Attila dovrà stare fuori di sera in posti dove ci potrebbe essere una maggiore concentrazione di zanzare.
Spruzzata sulle mani e passata sul pelo del cane.
- Analisi del sangue: a fine stagione, verso ottobre, analisi del sangue per il controllo della leishmaniosi.

Scusate se mi sono dilungato troppo, ma come ho detto all'inizio in questo caso c'è di mezzo la salute del nostro cane, quindi...meglio abbondare!

Insegnare al cane il comando PORTA



La lezione che affronteremo oggi sarà come insegnare al cane il comando il PORTA.
Per chi come me possiede un labrador o comunque una razza da riporto sarà sicuramente più semplice, ma anche gli altri non devono disperare!
Il comando sostanzialmente consiste nel lanciare un oggetto e chiedere al nostro cane di riportarcelo. Detto così potrebbe sembrare un comando inutile, che senso avrebbe lanciare una cosa lontana solo per farcela riportare?
In realtà il PORTA è solo una scusa e può essere successivamente ampliato e utilizzato per molti altri scopi.

Pensiamo ad esempio a quando portiamo il nostro cane al parco, il labrador è un cane che ha bisogno di giocare, di sfogarsi e di fare molto moto, quindi per farlo correre un pò potremmo utilizzare una pallina da tennis che lanceremo lontano stimolandolo a rincorrerla. Ma se lui ogni volta non ce la riportasse indietro alla fine della giornata probabilmente saremmo più stanchi noi di lui! Oppure per impieghi più seri, chi ad esempio avesse intenzione di frequentare un corso di salvataggio si renderebbe conto che il PORTA è forse uno dei comandi più importanti in quella situazione, in quanto è il comando al quale il cane associa l'azione di tornare a riva verso il conduttore riportando con sè il malcapitato. Oppure ancora, come nel video di Attila su youtube, possiamo trasformarlo nel comando per farci portare qualcosa, che lui già conosce, anche se si trova in un'altra stanza della casa.

Detto questo direi di iniziare anche oggi con l'addestramento, tenendo presente che la parola del giorno è "alternativa". Ricordiamoci sempre che quando vogliamo che il nostro cane ci riconsegni qualcosa dobbiamo fornirgli un'alternativa, qualcosa in cambio.
Il materiale di cui avremo bisogno oggi è (1):
- 2 giochi;
- biscotti;
- collare.



Prendiamo uno dei due giochi e nascondiamolo addosso da qualche parte, mentre l'altro lo useremo per il primo "lancio". Per comodità partiremo con il cane in posizione statica (SEDUTO) ma successivamente, soprattutto quando saremo al parco potremo farlo in qualsiasi momento.
Con il cane seduto al nostro fianco lanciamo il primo gioco non troppo lontano tenendo il cane per il collare (2), che altrimenti potrebbe partire subito.
Quando siamo pronti lasciamo il cane e incitiamolo ad andare a prendere il gioco, non appena lo avrà preso tiriamo fuori il secondo gioco che avevamo nascosto e mostriamoglielo pronunciando il nuovo comando PORTA (3).



In questo modo il cane sarà attirato dall'altro gioco e tornerà verso di noi, inoltre otterremo il doppio vantaggio che non appena sarà arrivato vorrà prendere il nuovo gioco e per farlo dovrà lasciare quello che ha in bocca.
A questo punto quello che dobbiamo fare è mettere il cane in posizione di seduto, in modo da riportarlo ad una situazione di tranquillità, premiarlo con un biscotto e finalmente dargli il nuovo gioco (4).
Quello che potrebbe succedere è che nel momento in cui il cane recupera il primo gioco e noi gli mostriamo il secondo per farlo tornare da noi, lui molli quello che ha preso (5). Se dovesse succedere questo provate semplicemente a richiamarlo con il comando PORTA senza fargli vedere che avete un secondo gioco per lui e tiratelo fuori solo quando è arrivato per farvi riconsegnare quello che ha riportato.
In una fase successiva dovrete eliminare il secondo gioco e farvi riconsegnare quello riportato con il comando LASCIA (6).



Questo esercizio è molto completo, in quanto se eseguito correttamente è un'ottima palestra anche per utilizzare i comandi precedentemente acquisiti.
Vediamo quindi quale potrebbe essere la giusta sequenza per utilizzare il PORTA come esercizio completo.
- SEDUTO: il cane si siede al nostro fianco;
- RESTA: nel momento in cui lanciamo il gioco;
- PORTA: per mandarlo a prendere il gioco;
- LASCIA: per farci dare il gioco riportato;
- TERRA: in questo modo lo riportiamo ad una posizione statica.

Buon lavoro!

Alimentazione del cane



La premessa doverosa da fare prima di affrontare questo argomento è che non essendo un veterinario ovviamente affronterò il discorso in modo generico e in base alle mie esperienze con Attila.
Non sono nella posizione di poter suggerire un tipo di alimentazione rispetto ad un'altra, ma ci sono comunque alcuni aspetti più generali dei quali si può tranquillamente parlare e che possono essere d'aiuto.
Come abbiamo già detto in precedenza trattando altri argomenti, il cane è un animale abitudinario e questo vale anche per gli orari della pappa. La cosa migliore da fare è stabilire da subito quali saranno gli orari più agevoli per voi ed in base a quelli abituare anche lui. Quando è cucciolo solitamente si fa mangiare 3 volte al giorno e questo ci torna utile anche per abituarlo a fare i bisogni fuori, in quanto come abbiamo detto nella rubrica "Come insegnare ai cuccioli dove fare i bisogni", conviene portarlo fuori subito dopo il pasto. Crescendo si può passare poi a 2 volte, solitamente la mattina e la sera.

La dieta del cane varie in base a diversi fattori, quali l'età, lo stile di vita, la razza oltre che ovviamente in caso di particolari problemi di salute.
Nel preparare le razioni, che siano esse pasto fatto in casa o preconfezionato bisogna tenere conto di tutte queste cose, quindi un cane giovane  che svolge parecchia attività fisica avrà sicuramente bisogno di una "porzione" più generosa rispetto ad un cane che svolge una vita tranquilla e sedentaria.
Una cosa che però NON DEVE MAI MANCARE è l'acqua, anche il fabbisogno di quest'ultima varierà in base all'alimentazione ed al periodo, ma l'importante è che ci sia sempre! Per chi avesse la possibilità di farlo, consiglio di istallare un beverino automatico (1) in questo modo il cane avrà l'acqua sempre fresca e si eviterà anche la possibilità di eventuali ribaltamenti della ciotola che potrebbero lasciarlo per ore senza acqua.



Per insegnare al cane a bere attraverso il beverino automatico se dovessero esserci delle esigenze segnalatelo e provvederò con una lezione apposita.
Cibo preparato in casa o preconfezionato? A questa domanda sinceramente non so rispondere. Quello che posso dire è che il cane ha bisogno di un'apporto giornaliero proporzionato tra proteine, carboidrati e grassi che ovviamente varia anche in base al peso e agli altri fattori che abbiamo detto prima, quindi riuscire a cucinare un pasto "veramente" completo potrebbe non essere cosa semplice. Si potrebbe addirittura ottenere l'effetto contrario, ossia per cercare di dare al cane qualcosa di più appetitoso potremmo creargli problemi intestinali dovuti ad un apporto sproporzionato del suo fabbisogno giornaliero. Questo lo dico per esperienza personale, infatti le prime volte che abbiamo provato a preparare i pasti in casa per Attila, sbagliando le dosi tra riso, pollo e zucchine si è ritrovato ad avere alcuni problemi dermatologici dovuti all'alimentazione scorretta…poverino.

Tra le cose assolutamente da evitare, la cioccolata. In quest'ultima sono presenti delle sostanza (teobromina, caffeina) che sono davvero pericolose se ingerite dal nostro cane.
Per quanto riguarda il latte, è di sicuro un'ottima fonte proteica, ma la somministrazione va valutata di cane in cane. Alcuni potrebbero non riuscire a produrre l'enzima che digerisce il lattosio e di conseguenza avere problemi con questa sostanza. In ogni caso durante tutta la vita del nostro cane avremmo un fidato compagno di viaggio che ci aiuterà a capire immediatamente il suo stato di salute…la "diarrea".
Vedrete che nel giro di poco tempo diventerete tutti degli ottimi "caccomanti".  C'è chi legge le carte, chi legge i fondi di caffè e voi invece leggerete i bisogni del vostro cane, che saranno il primo segnale del suo stato di salute.
Se state seguendo anche gli altri post di questo blog ed in particolare quelli relativi all'addestramento, voglio ricordare che tutti i "premi" che diamo al nostro cane durante le fasi dell'educazione sono da considerarsi nel conteggio dell'apporto giornaliero e quindi se nell'arco della giornata gli diamo parecchi premi per addestrarlo, è consigliabile diminuire leggermente le dosi dei pasti principali.

Per facilitare la lettura proviamo a fare un elenco di quello che è meglio evitare e quello che è assolutamente vietato dare al nostro cane:
- Cioccolato, caffè, thè: contengono teobromina e possono essere anche letali;
- Ossa di pollo, lische di pesce: possono causare lacerazioni a livello intestinale o rimanere incastrate nei denti e nel palato;
- Grasso: troppo grasso porta ad un aumento di peso e a tutti i problemi che da esso conseguono (problemi cardiaci e articolari);
- Uva e uvetta: contengono una sostanza che può danneggiare i reni;
- Luppolo: assolutamente da evitare, può comportare problemi cardiaci e respiratori fino addirittura alla morte;
- Latte e derivati: alcuni cani potrebbero non disporre della quantità necessaria di enzima che si occupa della scomposizione del lattosio;
- Alcool: può causare intossicazione;
- Aglio e cipolle: contengono sostanze che possono danneggiare i globuli rossi e di conseguenza causare anemia. ATTENZIONE perché queste sostanze sono presenti in aglio e cipolle in tutte le loro forme, sia crude, sia cotte sia anche in polvere, quindi se adempio date al vostro cucciolo degli omogeneizzati per bambini verificate prima l'eventuale presenza di questi due prodotti;
- Patate e pomodori: sono dannosi per il sistema nervoso e l'apparato urinario.
- Sale: da evitare in quantità elevate;
- Lievito: Produce gas nello stomaco causando dolore……e non solo ;)
- Uova: meglio se cotte e non in quantità eccessive.

Vorrei chiudere con un consiglio, ricordate sempre che NON dare da mangiare al vostro cane quello che vi chiede, non è cattiveria, ma è la forma più grande d'amore!

Siete voi a dover gestire la sua alimentazione e facendolo correttamente gestirete bene la sua vita, la sua salute e soprattuto la sua vecchiaia.

Insegnare al cane il comando ZAMPA



Con quello di oggi cominciamo ad affrontare una serie di comandi più ludici, che ci serviranno non tanto per l'educazione reale del nostro cane, quanto per rafforzare il rapporto di amicizia e fiducia che mano a mano stiamo creando.
In particolare il "gioco" di oggi sarà uno di quelli più conosciuti e forse anche uno di quelli più richiesti, ossia, come insegnare al nostro cane a dare la ZAMPA.
Il gioco consiste nel chiedere al nostro cane di porgerci la zampa come per salutarci. 
Questo esercizio è relativamente semplice sia dal punto di vista dell'insegnamento che da quello dell'apprendimento, infatti è proprio per questo motivo, che esclusivamente per voi assidui lettori del nostro blog, alla fine della lezione inseriremo una piccola variante che trasformerà l'esercizio ZAMPA in….BATTI IL 5! 
Il materiale di cui avremo bisogno oggi sono solo i biscotti, quindi direi di iniziare subito.
Per l'esercizio che andremo ad affrontare il cane deve essere abbastanza tranquillo e predisposto nei nostri confronti, per cui al contrario della lezione precedente, nella quale abbiamo dovuto alzare leggermente il livello di eccitazione del cane per compiere l'esercizio, questa volta dobbiamo iniziare quando il cane è rilassato (1)…forse così è troppo.
Mettiamolo SEDUTO e posizioniamoci accovacciati di fronte a lui con la mano destra che tiene il biscotto nascosta dietro la schiena (2).



A questo punto non dovremo fare altro che prendere la sua zampa con la mano sinistra, sollevarla e pronunciare il comando ZAMPA (3), ripetiamo questo movimento per 4/5 volte e all'ultima diamogli il premio.
Rimettiamoci in piedi per "resettare" la situazione e dopo un paio di minuti ripetiamo i punti 2 e 3.
Ora possiamo provare a chiedere la zampa senza però essere noi a sollevarla, quindi rimettiamoci il posizione (2) e questa volta anziché essere noi ad aiutarlo porgiamo semplicemente la nostra mano verso di lui e chiediamogli la ZAMPA (4). 



Se vediamo che non dovesse reagire possiamo aiutarlo semplicemente dando dei colpetti sulla zampa (5) per fargli capire cosa ci aspettiamo con questo nuovo comando, ma senza però essere noi a sollevarla da terra.
Ovviamente non appena eseguirà correttamente il nuovo gioco premiatelo e coccolatelo come sempre.
Visto che come vi ho anticipato questo esercizio è stato abbastanza semplice, proviamo ad inserire una piccola complessità che trasformerà ZAMPA in BATTI IL 5. 
La cosa importante è che dovrete eseguire questo secondo esercizio quando il cane avrà già imparato bene il primo, possibilmente non nello stesso giorno, e non lo dico per farvi tornare sul blog ;), ma semplicemente per evitare di confonderlo cercando di insegnargli contemporaneamente 2 esercizi molto simili.



Anche BATTI IL 5 è estremamente semplice da insegnare, infatti mentre per farci dare la zampa la nostra mano era a pochi centimetri da terra, per BATTI IL 5 dovremo gradualmente alzarla fino ad arrivare all'altezza del muso del cane e a quel punto ci basterà posizionare la nostra mano nella classica posizione di BATTI IL 5 e pronunciare il nuovo comando. 
Quello che "involontariamente" ne risulterà sarà il nostro cane che ci BATTE IL 5! (6)
Come sempre vi ringrazio e spero di ritrovarvi qui per il prossimo articolo!

Insegnare al cane il comando LASCIA



Oggi forse affronteremo il comando più utilizzato in assoluto, soprattutto da tutti coloro che come me hanno un labrador, come insegnare al cane il comando LASCIA.
L'appetito dei cani è famoso, quello dei labrador risaputo, quello di Attila…imbarazzante! C'è qualche amico del parco che all'inizio pensava che il mio cane in realtà si chiamasse "Lascia"!
Attila è capace di fagocitare di tutto, dagli avanzi di merendine, alle radici degli alberi, ai sassi, passando per i cestini della spazzatura, fino ad arrivare ai fazzoletti di carta e ad ogni tipo di oggetto inanimato…a volte è più simile ad un tritarifiuti che ad un cane.

Ma a parte gli scherzi questo comando è molto importante, e ci permette di prevenire spiacevoli incidenti come ad esempio quello che il nostro cane possa ingerire qualcosa di pericoloso per il quale bisognerebbe poi intervenire chirurgicamente.
Come sempre prima di iniziare vediamo di cosa avremo bisogno per affrontare la lezione di oggi: biscotti, collare e un gioco, possibilmente il suo preferito (1).



Il ruolo che svolgerà oggi il biscotto potrà essere pian piano sostituito da un'altro gioco, per poi arrivare a sostituirlo semplicemente con il comando vocale.

Direi che ci siamo e possiamo iniziare.
Per poter provare questo comando la prima cosa da fare è alzare leggermente il livello di eccitazione del cane, facendolo prima giocare. 
Questo perché attraverso il gioco e l'interazione con noi, dobbiamo fare in modo che il cane si interessi particolarmente al suo gioco al punto che difficilmente vorrà lasciarlo e, proprio in questo contesto andremo ad inserire l'insegnamento del nuovo comando LASCIA.
Una volta che ci rendiamo conto che il nostro cane è pronto (2) possiamo iniziare la nuova lezione.
Mentre il cane ha ancora in bocca il gioco avviciniamo la mano con il biscotto al suo naso, a questo punto per prendere il premio lascerà cadere il gioco e proprio mentre questo accade pronunciamo il comando LASCIA dandogli immediatamente il meritato premio (3).


Se non dovesse lasciarlo, cosa molto difficile visto che la contropartita è un succulento biscotto, possiamo aiutarci leggermente con il collare, prendendolo e sollevandolo delicatamente (4).
Mi raccomando, se vi rendete conto che non ha alcuna intenzione di lasciare il gioco, NON cercate di strapparglielo dalla bocca (5). 
Facendo così otterrete esattamente l'effetto contrario, lui potrebbe interpretare questo gesto come una vostra predisposizione a giocare, e a quel punto per lui il gioco sarà proprio fare in modo, che voi non riusciate a prendere l'oggetto che lui tiene in bocca.
La cosa importante da capire in questa lezione, ma che servirà anche in altri contesti è il concetto di "alternativa". Spesso quando chiediamo qualcosa al nostro cane dobbiamo essere in grado di fornirgli un'alternativa, o comunque qualcos'altro che sia più interessante di quello che già sta facendo.

Ovviamente il massimo risultato da raggiungere sarebbe che quel qualcosa, quell'alternativa, non sia rappresentata da un biscotto o da un altro giocattolo, ma che siate proprio voi come persona la cosa per lui più interessante, voi in quanto suo fidato compagno! (6)


Come ho accennato all'inizio questo comando può essere insegnato gradualmente, iniziate con il biscotto, sostituitelo man mano con un altro gioco ed infine provate senza nessuna contropartita, al massimo aiutandovi semplicemente con il collare.